A livello globale Twitter conta circa 320 milioni di utenti mentre in Italia gli account attivi sono 6,5 milioni. Alcune statistiche ci dicono inoltre che ogni giorno il numero di tweet super il mezzo miliardo, vale a dire quasi 2 tweet per account attivo.
Se guardiamo ciò che viene riportato sulle header della homepage di Twitter, troviamo la domanda “Cosa c’è di nuovo?”. Da questo si evince con facilità la propensione di Twitter ad essere sfruttato come canale di comunicazione particolarmente adatto agli uffici stampa delle aziende e ai professionisti che per esigenza, per abitudine e per contenuti hanno la necessità di comunicare continuamente con il loro pubblico.
Oltretutto grazie a Twitter per le aziende esiste sulla piattaforma l’opportunità di pianificare delle azioni pubblicitarie utili ad intercettare il pubblico che rientra nel proprio target e che interagisce su Twitter.
Ciò che caratterizza twitter può essere riassunto nei seguenti punti:
- gli utenti che sono presenti su twitter e che seguono un profilo vengono definiti follower;
- ogni messaggio che viene scritto prende il nome di tweet, e non può essere più lungo di 140 caratteri ai quali è possibile collegare foto, video o link che puntino ad altri contenuti;
- attraverso il tasto di risposta è possibile rispondere ad un tweet al fine di generare una interazione;
- nel caso un contenuto twittato sia ritenuto interessante, è possibile condividerlo con i propri follower attraverso la funzione di retweet
- per citare un utente in particolare o un follower all’interno del proprio Tweet si deve aggiungere un tag detto anche menzione richiamando l’utente con una @ nel seguente modo: @nomeutente.
- per definire una tendenza viene utilizzato il simbolo # definito hastag, questo consente di seguire una tendenza specifica già esistente al fine di posizionarvi i propri contenuti o crearne di nuove. Nel nostro caso, le attività di divulgazione sono legate all’hashtag #bastasaperlo;