Il social music marketing è nato da quando gli artisti emergenti venivano scovati su MySpace che vide la luce nel 2003 quando Tom Anderson e Chris DeWolfe crearono una piattaforma virtuale che permetteva ai propri utenti, per lo più artisti, di farsi conoscere e ai fans di interagire direttamente con loro.
Il marketing della musica online
Ormai ne siamo certi. Non esiste popolazione, che abbia abitato questa Terra, che non si sia dedicata ad una delle più splendide arti dell’essere umano: la musica. Alcune fonti ne attestano i primi reperti almeno a partire da 55.000 anni fa, con l’inizio del Paleolitico superiore e sembra che la culla di quest’arte sia l’Africa, dalla quale, poi, si sia diramata in tutto il globo. Oggi, qualche anno più tardi, il mondo è un po’ differente. Tutti abbiamo bisogno di interagire. Attraverso la rete, ogni cosa che desideriamo o di cui abbiamo bisogno possiamo averla in qualsiasi momento della nostra vita. Viviamo due vite parallele, quella reale e quella virtuale sui social.
In campo musicale il rapporto tra i fans e i loro idoli è totalmente evoluto. E tutto il business che viene generato dalla musica attraverso i social network viene spiegato con il termine nuovo: social music marketing. Tutta questa “global interaction” ha fatto sì che il fenomeno del social music marketing, a pochi anni dal suo avvento, sia diventato ancor più di tendenza, fino a trasformare quelle che fino ad allora erano solo interazioni in un vero e proprio business.
Le origini del Social Music Marketing
La musica vive con noi, ci abita, fa parte delle nostre vite da sempre, dà vita a sentimenti, ognuno di noi ha una star o una band che preferisce rispetto ad altre. Ma se il 12 agosto 1877 Thomas Edison realizzava la prima bozza, a mano, di un fonografo e fino a 10/15 anni fa le star si potevano amare solo in maniera astratta (il concerto annuale, le presenze in tv, con l’acquisto del vinile, del cd o di un poster da camera per sentirsi più vicini ai propri idoli), oggi grazie alla rete si è riuscito a cambiare anche il rapporto tra i fans e gli artisti, rendendolo più immediato, concreto e molto più diretto. D’altronde, come Agenzia di Social Media Marketing conosciamo bene l’importanza di relazionarsi costantemente con la propria fanbase.
I discografici studiano meticolosamente le strategie di vendita di qualunque artista che abbia stipulato un contratto. Quindi il music marketing esiste da sempre. Ma adesso le strategie di business puntano tutte sul mondo del web e soprattutto dei social network.
La musica online con MySpace
Dal 2003 all’allora innovativo MySpace, attraverso i blog e i video che gli artisti condividevano, i fans potevano interagire esternando i propri apprezzamenti, le proprie riflessioni e perché no, anche una critica qualora ce ne fosse stato bisogno. Tutto questo sollecitava traffico online, traffico di contenuti, di dati e di pensieri sempre focalizzati sull’artista, che si portava a casa molta pubblicità. Evento straordinario soprattutto quando si trattava di artisti emergenti e sconosciuti.
Per anni MySpace divenne il “campo di gioco” all’interno del quale molte star videro aumentare il numero dei follower e di conseguenza i anche i profitti grazie al modo in cui veniva valorizzato il proprio personal brand e la propria digital brand identity dalla piattaforma. Per citare alcuni tra gli esempi più famosi: artisti e gruppi musicali come Nicki Minaj, Lily Allen, Adele e Mika sono diventati famosi in tutto il mondo ancor prima di mettere effettivamente sul mercato i loro dischi. Purtroppo, però, MySpace dovette cedere il passo ai grandi colossi che oggi governano incontrastati il mondo dei social, ovvero Facebook, Instagram, Twitter e Youtube.
I social media e la musica oggi
Oggi grazie ai social i fans interagiscono direttamente con i propri idoli, generando emozioni e sensazioni che prima erano solo fantasie. Facebook, Instagram, Twitter e Youtube… L’interazione significa business.
Oggi i social media sono diventati lo strumento fondamentale: una star, che si occupi di musica, teatro oppure stand-up comedy, attraverso Facebook e le sue dirette live, le Instagram Stories, Youtube e i suoi video, oltre ad un cinguettio su Twitter, riesce a trasmettere in tempo reale i propri pensieri, promuovere un nuovo album o un video inedito, facendolo in prima persona e quotidianamente.
Questo “contatto” rende il pubblico partecipe, attivo, vivo e quindi appagato. Ma un cantante non riuscirebbe ad essere tale se dedicasse tutte le sue giornate ai social e alle interazioni, ecco perché nasce la figura del Social music marketing manager i cui obiettivi sono programmare, insieme all’artista, gli orari delle dirette, dei video per i social e i loro contenuti, seguendo strategie e doti di marketing che un buon manager ha nel sangue.
Il fine ultimo è costruire e valorizzare il Brand, un brand che faccia da riferimento e che venga assalito da interazioni e condivisioni provenienti da ogni parte del mondo e per tutto il giorno, così da arricchire il numero di followers e di condivisioni, rispetto ai propri rivali.
Digital marketing e musica: come farsi conoscere
Quindi, è solo una questione di followers? Risposta sbagliata! Innanzitutto gli attuali fan di un artista sono particolarmente allenati e preparati sull’artista che decidono di seguire, poi hanno sempre grandi aspettative, quindi, per diventare famosi bisogna essere bravi. Avere molti followers non è una garanzia di successo. Soprattutto se poi non interagiscono. Avere, invece, un grande livello di interazione costante con i propri followers è un indicatore prezioso ed importante. Le interazioni sono la bibbia del social music marketing.
Il digitale non è più una novità, né una nicchia, ormai è prassi, ed ha acquisito una grande fetta di clienti importanti nel campo dell’economia. Tra questi anche i membri di case discografiche e piattaforme musicali ovviamente, che già conoscono bene questo business e che cercano di incrementarlo facendo ciò che rende di più, ovvero tenere sempre più vicini l’artista e i suoi fans. Sono quindi nati nuovi social network musicali per far sì che il fan, sia sempre soddisfatto e possa interagire ancora di più con la star.
Smule come funziona
Uno dei portali più interessanti per gli appassionati di musica e, soprattutto, di karaoke si chiama Smule, un social network che mette a disposizione quasi cinquecentomila basi canzoni per far
divertire i propri iscritti. Gli utenti possono lanciare delle sfide musicali ad amici sparsi in tutto il mondo e sfruttare l’applicazione sviluppata per smartphone e tablet per avere sempre a portata di mano le canzoni preferite.
La app per cantare: Smule
Per poter utilizzare i servizi messi a disposizione da Smule è necessario iscriversi alla piattaforma: è possibile registrarsi sia attraverso Facebook Connect sia usando le proprie credenziali. Dopo aver completato l’iscrizione l’utente potrà iniziare a mettersi in contatto con gli altri iscritti e di cantare insieme una canzone e di postare la performance sul proprio account personale. I pezzi registrati possono essere caricati sul social network per essere giudicati dagli altri utenti e per creare delle classifiche.
Oltre alla piattaforma online è stata sviluppata anche un’applicazione che permette agli utenti di cantare utilizzando direttamente lo smartphone o il tablet. Fino ad ora è stata votata come una delle migliori applicazioni presenti sullo store ufficiale dedicato agli utenti Android. L’applicazione permette di migliorare le proprie abilità canore facendo parte di un duo, assieme al proprio artista dei sogni sul web, con star del calibro di Mike Posner, Drake e altri famosi cantanti e realizzando un sogno che fino a qualche tempo fa sembrava impossibile da concretizzare.
Negli anni ’70, chissà quanti fans avranno sognato di duettare con i Beatles, i Platters, i Queen o i Doors oppure cantare insieme a John Lennon tramite una webcam, un sogno! Ma questa è un’altra storia. La verità è che oggi siamo avanti, più del futuro nel panorama musicale e il panorama del social music marketing ne è la prova. Questa è una cosa bella, perché le nostre vite necessitano di musica, in qualunque forma essa si esprima.
E per tutti coloro che vogliono fare, della propria musica, una ragione di vita, la nascita dei social network e di queste applicazioni dedicate hanno aperto il mondo verso nuove opportunità e nuove speranze.