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Pinterest per le aziende, come usarlo per generare visibilità

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Circa 100 milioni di persone su base mondiale utilizzano Pinterest per la condivisione e la ricerca di immagini e video. In Italia sono 700 mila gli utenti attivi che regolarmente operano su Pinterest pubblicando, condividendo ed acquisendo contenuti di tipo Visual anche a scopo lavorativo.

Se su Facebook e Linkedin si condivide un argomento, su Twitter si retweetta un contenuto, su Pinterest esiste l’azione di Pinnare (che deriva dall’aggregazione di to pin ossia appendere + interest un interesse).

Sebbene Pinterest non presenti tassi di crescita e di diffusione pari a quelli di altri social network più noti, può valere la pena prenderlo in considerazione soprattutto se si fa largo uso di elementi visual per comunicare con il proprio pubblico. Sono molti i brand che usano Pinterest, stabilendo una presenza su questo social basata sull’organizzazione di contenuti grafici, visual, video, poiché Pinterest consente ad utenti ed aziende di creare bacheche tematiche (le cosidette board) sulle quali appuntare (pinnare) immagini che rimandano ad un sito esterno al social. Questo fa si che Pinterest diventi una fonte di ispirazione ed uno strumento prezioso per la ricerca di immagini su base tematica.

Si tratta quindi di un aggregatore di immagini e video, organizzato per interessi, aree tematiche create allo scopo di organizzare contenuti e ricerche su elementi presenti sul web.

Su Pinterest si possono trovare quindi contenuti di qualsiasi tipo, dalle foto di soggetti specifici fino ad arrivare ad infografiche esplicative di concetti molto complessi, questo grazie alla generazione continua di link dall’esterno in modo molto immediato.

A tale scopo, anche la ricerca è facilitata, ed avviene in modo classico attraverso l’uso di parole chiave, ed attraverso l’organizzazione del sito stesso per categorie. Inoltre è possibile pinnare e quindi ricercare anche i video.

I feedback disponibili per i contenuti di Pinterest sono i like e i pin. Proporre un contenuto di interesse può quindi generare una reazione di apprezzamento, dimostrabile con un like come su Facebook, o addirittura un’azione più impegnativa dal punto di vista dell’engagement con l’utente, che potrà decidere di operare una ricondivisione di una foto o un video su una propria board (lavagna).

Su ogni Board si possono inserire i contenuti che che si desidera raccogliere sotto un determinato argomento, al fine di organizzare ciò che si vuole mettere in evidenza e sul quale il pubblico opererà delle ricerche.

Anche su Pinterest, si può verificare il proprio grado di penetrazione ed interazione, osservando il numero di utenti che seguono o che si stanno seguendo sulla piattaforma.

Scegliendo l’immagine che si vuole postare e la lavagna sulla quale inserirla si può anche abbinare un messaggio che contenga l’indirizzo del proprio sito web. Ogni volta che si posta un’immagine su Pinterest, accanto ad essa verrà riportato l’indirizzo della pagina web nella quale era contenuta.

Qualsiasi azienda può così decidere di utilizzare Pinterest per:

Allo stesso modo si può operare sui video. Partendo ad esempio da un video caricato su Youtube, lo si può condividere altrettanto facilmente su Pinterest sulla lavagna più adeguata e con il messaggio che si desidera abbinare.

Pinterest è quindi un ottimo strumento per condividere le proprie fotografie, le grafiche, le idee ma anche per promuovere il proprio business ed il proprio brand. L’utilizzo di questo strumento è assai semplice, potrebbe essere interessante quindi valutarne l’impiego se si ha l’esigenza di trasmettere informazioni che parlino soprattutto attraverso immagini, grazie alla modalità di organizzazione e di ricondivisione piuttosto semplice dei contenuti sul social.

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