Una delle perplessità in cui ci si imbatte spesso, parlando di Cloud, è relativa alla “recuperabilità” dei dati conservati online. Google, attraverso Takeout, fornisce lo strumento per riappropriarsi in qualsiasi momento dei propri dati conservati presso di loro.
Attraverso Google Takeout, ad esempio, è possibile scaricare nel formato standard mbox, tutte le mail catalogate con una certa etichetta (o anche tutte le mail presenti in gmail). Allo stesso modo, da YouTube, è possibile fare il download nel formato originale di caricamento, di tutti i video caricati. Idem per Google Calendar, che ci restituirà i calendari in formato ICS, o i contatti in formato vCard o csv.
Senza perdersi attraverso sigle e formati, ci basti sapere che in qualsiasi momento tutti i nostri dati conservati presso Google sono scaricabili in formati standard, fruibili poi da software facilmente reperibili online. Questa possibilità, ad esempio, ci consente di essere più tranquilli, sapendo di avere una “copia di tutto” in locale (metti mai che Google chiuda…), oppure nel caso decidessimo di cancellare tutti i nostri servizi Google, per migrare ad altro provider.
Come si accede a Google Takeout?
- Da qui. Questa interfaccia è raggiungibile da molti punti nell’ecosistema di applicazioni e servizi Google;
- Il percorso più veloce per accedere a Google Takeout è facendo clic sull’immagine di profilo, normalmente presente in alto a destra della schermata di tutti i servizi Google. Ad esempio, Gmail;
- Dal menu che si apre, facciamo clic su “account” (subito sotto all’indirizzo email);
- Questa sezione, come già visto per la verifica in due passaggi, è il “centro nevralgico” dei nostri dati ospitati su Google e delle protezioni attivabili per tenerli al sicuro;
- Selezionando “strumenti dati” e poi “scarica dati”, accediamo al pannello di Google Takeout.
Arrivati a questo punto, potremo scegliere quali dati (e in quale formato) scaricare da Google.
Buon salvataggio! 🙂