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Google Privacy – Cosa fa Google con i dati che raccoglie

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Con questo articolo, Google Privacy, vogliamo provare a descriverti cosa fa Google con i dati che raccoglie.

In sostanza, i dati raccolti, consentono a Google di offrire i suoi principali servizi principali, dalla Ricerca, al servizio Gmail fino ai servizi su Google Maps.

I dati vengono utilizzati al fine di rendere i servizi più veloci ed intuitivi, consentendo una maggior fruibilità per gli utenti che li utilizzano.

Nel caso si cerchi la parola “caffè” sul proprio smartphone, le informazioni relative alla posizione offrirebbero l’opportunità di trovare un bar nelle vicinanze e non solo informazioni riguardanti il caffè.

Inoltre, i dati sono alla base di molte delle funzioni di sicurezza rese disponibili da Google. Ad esempio, il filtro anti-spam di Gmail, rileva le tipologie di email segnalate come spam, offrendo così un grado di protezione dallo spam ed email fraudolente.
I risultati ci dicono che nemmeno l’1% dello spam diretto alle caselle Gmail, sia gratuite ad uso privato, sia di carattere business, raggiunge la posta di utenti gmail.

Se poi consideriamo i risultati delle ricerche, possiamo affermare che queste ultime e la posizione dalla quale vengono effettuate, servono per mostrare agli utenti degli annunci pertinenti alle loro ricerche.
Grazie ad essi, Google offre gratuitamente i loro servizi, di Ricerca, di Mail e di Gestione delle Mappe.

Ecco quindi come vengono utilizzati i dati per migliorare la user experience in Google: Analizzando le strutture di dati raccolti, vengono proposti risultati e suggerimenti di maggior valore per gli utenti, situazione che incrementa ulteriormente in termini di personalizzazioni proposte se si accede con il proprio account Google, grazie al quale viene incrementato il livello di personalizzazione dell’interazione con gli asset Google.

Come funzionano le Ricerche su Google Maps

Con un account gmail ed un sistema di connettività attivo, utilizzando Google Maps, è possibile ricevere indicazioni stradali ovunque. Sarà quindi possibile percorrere strade, piazze, corsi, come se si conoscesse il posto, indipendentemente dal fatto che si visiti quella città per la prima volta.
Attraverso Google Maps è possibile fruire di un servizio mappe davvero completo inclusivo di un sistema di valutazione del traffico in tempo reale ed in 60 paesi, con l’opportunità di fruire di una copertura su più di un miliardo di km di risultati relativi al trasporto pubblico che ogni giorno viene reso disponibile gratuitamente.

Attraverso un monitoraggio in tempo reale riguardo le informazioni sul traffico, si può ricevere il percorso migliore per giungere presso la destinazione desiderata.
Inoltre, La posizione dell’utente consente a Google di capire dove ci si trova, in quale punto del percorso, per poi risultare propositivo riguardo percorsi alternativi per arrivare a destinazione.

Infine, avendo eseguito l’accesso, si possono salvare luoghi su Google Maps prima di arrivare a destinazione, come hotel, ristoranti, pizzerie, attrazioni interessanti e ristoranti consigliati. I dati di riferimento di questi luoghi sono utili a consentirci di ritrovarli in un secondo momento e velocemente durante un viaggio. Inoltre, solo l’utente, potrà vedere tutti i propri tuoi luoghi salvati.

Come funzionano le Ricerche su Google

Inoltre, quando si cerca qualcosa e si vuole ricevere una risposta senza ritrovarsi tra miliardi di pagine web tra cui scegliere, si interviene. Per rispondere a più di 100 miliardi di ricerche eseguite su Google ogni mese, vengono valutati molti fattori, tra i quali la corrispondenza delle parole di un sito web rispetto ai criteri di ricerca impiegati.

Hai presente quando cerchi qualcosa e fai un errore ortografico e in qualche modo Google capisce comunque cosa intendevi? Il modello di correzione ortografica utilizza i dati degli utenti che hanno commesso lo stesso errore in passato e li corregge automaticamente. Questo modello è inoltre alla base delle correzioni ortografiche negli altri servizi Google.

Per fare un esempio se ti è capitato di cercare in passato “voli Londra” (“London flights”), potresti ricevere suggerirti riguardo la ricerca, prima che tu finisca di digitare la frase. Invece, nel caso la tua ricerca mirava a ricercare lavoro a Londra e cerchi spesso “lavoro a Londra” (“London job search”), potrebbe comparire immediato il suggerimento per questa ricerca immediatamente.

In sostanza tutto ciò è rivolto a migliorare la gestione della ricerca, per migliorare il “forse cercavi…“…

Come funzionano le Ricerche su YouTube

Per quel che riguarda l’uso dei dati per migliorare l’esperienza su Youtube, su internet si possono trovare davvero molti video interessanti, considerando che gli utenti caricano circa 300 ore di video su YouTube ogni minuto. Grazie all’elaborazione che viene fatta sui dati, Google ti offre una via più semplice per ricercare e trovare i dati che più ti interessano.

Grazie a questa elaborazione, Google prova a comprendere quali contenuti piacciono di più ai propri utenti e quali sono di maggior tendenza in base ai video che vengono guardati. Così vengono consigliati i video più recenti ed interessanti per ogni categoria.

Su YouTube vengono proposti anche video che potrebbero essere di tuo gradimento, in base ai filmati visti precedentemente. Se ti capita di guardare spesso un video di Peppa Pig per acquietare il tuo bambino, YouTube te ne consiglierà altri. Se invece sei un appassionato dei video di Robbie Williams, saranno questi i video che troveremo nell’area video consigliati.

Avendo eseguito l’accesso con il proprio utente, sarà possibile effettuare l’iscrizione ai canali trovati di interesse, trovati durante la navigazione, creare o organizzare le proprie playlist dei video preferiti o caricare qualcosa di propria creazione.

Ad ogni modo, per comprendere al meglio cosa Google fa dei tuoi dati ti consigliamo un approfondimento a questi link:

Controllare, proteggere e mettere al sicuro il tuo account

Norme sulla Privacy di Google

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