Google ha annunciato qualche mese fa che sarebbero state rilasciati i nuovi formati di annunci di testo estesi. Dopo un primo periodo di test, le novità sono state rilasciate e oggi è possibile scrivere annunci utilizzando fino a 45 caratteri in più. Poco? Tanto? Come sempre, dipende dall’uso che se ne fa.
Annunci di testo estesi. Prima e dopo.
Se prima, infatti, potevamo utilizzare lo schema 25-35-35, ovvero 25 caratteri per una riga di titolo dell’annuncio e due righe da 35 caratteri ciascuna, oggi potremo scegliere di inziare a scrivere gli annunci con il nuovo formato: 30-30-80. In questo periodo l’adozione del nuovo formato è ancora opzionale: quando andiamo a comporre un nuovo annuncio, infatti, come default ci viene proposto l’utilizzo del nuovo formato, ma dal 26 ottobre sarà obbligatorio e non si potrà più utilizzare il vecchio.
Questo nuovo formato di annunci ci obbliga a considerare alcuni fattori strategici: il titolo (scritto in blu) sarà ancora più prominente. Due righe di 30 caratteri ciascuna dovranno far emergere con precisione l’intento dell’annuncio, cercando di far leva sull’utilità e sulla call-to-action, che non deve mancare mai!
La descrizione, che ha lo scopo di fornire ulteriori dettagli a corredo del titolo, potrà contare su circa 80 caratteri a disposizione (anche se pare che, come accade anche per i risultati di ricerca naturali, si debba contare su un determinato numero di pixel, più che sul numero di caratteri).
A conferma della maggiore prominenza del nuovo formato dei titoli, possiamo osservare questo confronto tra il precedente e quello attuale:
Come sempre, le novità sono utili solo se utilizzate per perseguire obiettivi precisi, definiti a monte. Per poter apprezzare la novità e misurarne l’efficacia, sarà necessario testare diverse combinazioni, sia a livello creativo, sia utilizzando le varie estensioni degli annunci.