L’utilizzo dei fondi interprofessionali rappresenta spesso un’opportunità per gestire la formazione in azienda, sia quella obbligatoria (per assolvere gli obblighi formativi), sia quella necessaria (per evitare di perdere competitività rispetto al mercato).
Come abbiamo già spiegato in un precedente articolo, tutte le imprese italiane, indipendentemente dal settore in cui operano, possono aderire gratuitamente ad uno dei fondi interprofessionali regolarmente autorizzati, sfruttado così l’opportunità di utilizzare ciò che viene versato all’INPS, ossia lo 0,30% delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo, per sviluppare Piani di Formazione da erogare alle proprie risorse umane, al fine di promuovere lo sviluppo del proprio personale dipendente.
Da tempo la nostra azienda ha selezionato come fondo di riferimento al quale aderire FonARCom, per la sua semplicità nelle procedure di adesione e per la flessibilità nella gestione dei piani formativi. Tra le diverse opportunità, ne esiste una in particolare che consente di utilizzare i fondi in questione anche per le micro-piccole imprese che spesso, oltre a non conoscere l’esistenza di questi piani formativi e delle possibilità ad essi collegate, non hanno neanche l’opportunità di accedervi a causa del ridotto numero di dipendenti che non consentirebbe di maturare sufficiente denaro per la formazione (in maniera molto semplificata consideriamo il contributo annuo per ogni dipendente pari a 40/50 euro).
Il Conto Formazione Aggregato invece viene in soccorso di queste situazioni, consentendo così di costituire un’aggregazione di aziende alle quali viene data la possibilità di accedere in forma diretta all’80% del contributo obbligatorio dello 0,30% sulle retribuzioni dei propri dipendenti, versato al Fondo tramite l’INPS.
L’aggregazione del Conto Formazione Aggregato può avvenire attraverso una Capofila, che si preoccupa per tutte di definire la struttura dei corsi e la gestione dei piani formativi, affinché anche le micro/piccole aziende possano entrare nel Conto. Questo è possibile nel momento in cui le aziende interessate sottoscrivono tutte insieme un unico Mandato di Rappresentanza alla capofila che comunicherà loro tutto ciò che va fatto per aderire.
In questo modo, le risorse che affluiscono nel Conto Formazione Aggregato sono messe a disposizione dell’aggregato, che le potrà utilizzare per finanziare la formazione dei dipendenti delle aziende interessate, nei tempi e con le modalità che saranno coordinate e proposte nell’interesse di tutte le aziende aderenti.
Per concludere, va ricordato che la scelta di aderire ad un fondo non comporta alcuna spesa aggiuntiva, non comporta costi, e offre l’opportunità sfruttare fondi per la formazione a proprio vantaggio e di quello dei propri dipendenti, anche nel caso di formazione obbligatoria.
La capofila del conto di Rete sarà quindi l’ente attuatore, ossia una società formativa riconosciuta a livello regionale, in grado di progettare ed erogare attività formative in linea con i dettami del corso. La presenza dell’ente attuatore garantisce il rispetto di tutte le prerogative per poter ottenere l’impiego delle risorse accumulate nel fondo.
In questo modo anche per le piccole e medie imprese, a partire da quelle che hanno anche un solo dipendente, potranno aderire a programmi formativi utili alla crescita dell’azienda.