La creazione di un account Google rappresenta il primo passo per poter utilizzare tutta una serie di servizi forniti da Google. Creare un account Google richiede pochissimi minuti e, sin da subito, consente di usufruire dei auoi principali servizi: Gmail, Google Calendar, Google Drive, Hangouts e, aggiungendo poche informazioni anagrafiche, Google Plus.
Si parte da qui: https://accounts.google.com/
Vengono richiesti alcuni dati anagrafici. Alcuni di questi hanno lo scopo di personalizzare l’uso delle varie piattaforme, alcuni quello di proteggere l’account in caso di smarrimento della password, altri per dichiarare a Google la propria maggiore età. Infatti, sebbene sia possibile crearsi un account Google anche a meno di 18 anni, non è assolutamente possibile registrarne uno se l’età è inferiore ai 13 anni.
Google richiede opzionalmente di inserire il proprio numero di cellulare e un indirizzo email alternativo. Vengono richiesti questi dati in modo da poter inviare un codice di recupero (un pin o un link), nel caso di problemi di accesso al proprio account Google. Non sono obbligatori, ma può capitare che per distrazione, o perché vittime di malintenzionati, si perda l’accesso al proprio account Google. Il numero di cellulare e l’indirizzo email secondario non sono gli unici strumenti di sicurezza messi a disposizione da Google. Può essere attivato anche il 2-step verification, che consente di utilizzare il proprio smartphone come un token bancario, facendogli generare ogni 60 secondi un codice univoco da inserire insieme alla password per accedere al proprio account da computer sconosciuti (internet cafè, pc pubblici o condivisi).
Una volta compilati i dati anagrafici richiesti, si viene portati ad una seconda schermata, in cui è possibile (opzionalmente) inserire un’immagine da associare al profilo Google appena creato. Se non si desidera aggiungere un’immagine al proprio account, è sufficiente saltare questo passaggio scegliendo “Passaggio successivo”.
Fatto! L’account Google è stato creato. Da questo punto è possibile iniziare ad utilizzare i vari servizi offerti.
Dopo aver cliccato su “inizia” si viene portati alla pagina di configurazione del proprio account. In questo nuovo pannello sono presenti sei voci di menu: Info personali, Sicurezza, Lingua, Strumenti Dati, Cronologia Account e Guida.
Non dilungandoci su ciascuna voce, possiamo notare che in “info personali” è possibile modificare o aggiungere il numero di cellulare o l’indirizzo email alternativo, oltre che visualizzare il proprio profilo, in modo da sapere quali dati vengono condivisi pubblicamente.
La seconda voce, “sicurezza”, consente di modificare la password (da fare come prima cosa, ogni qual volta si ha il sospetto che possa essere stata compromessa), attivare la verifica in due passaggi (2-step verification), visualizzare quali app e siti web di terze parti abbiano accesso ad alcuni dei nostri dati presenti di Google e, di nuovo, la possibilità di aggiungere un numero di cellulare ed un indirizzo email secondario tramite cui poter recuperare l’accesso all’account Google in caso di problemi.
Da segnalare altre due voci di menu: Strumenti Dati, che ci fornisce un quadro di insieme sulla quantità di dati presenti nei vari servizi Google, su come esportarli dai singoli servizi, sino alla possibilità di configurare la gestione di un eventuale “trapasso” verso i propri eredi digitali; e Cronologia Account, una specie di “scatola nera” di Google in cui possiamo consultare tutte le ricerche effettuare sul motore di ricerca, i luoghi in cui siamo stati (se abbiamo abilitato questa funzionalità sullo smartphone), la cronologia delle ricerche su YouTube e così via.
L’account Google è creato ed abbiamo anche visto i passaggi principali per personalizzarne le singole componenti. Ora non resta che iniziare ad utilizzare tutti i servizi Google a disposizione.